REGOLAMENTO
DEL CONSORZIO TIRRENO ECOSVILUPPO 2000
SOCIETA’ CONSORTILE a r. l.
PER IL SERVIZIO ECONOMATO
Approvato dal Consiglio di Amministrazione
Verbale n.56 del 20/06/2012
CAPO I – ORDINAMENTO GENERALE.
Art. 1 – Oggetto del regolamento.
Il presente regolamento definisce le funzioni attribuite e le modalità per il loro espletamento, in conformità alle disposizioni di legge vigenti allo statuto dell’Ente, del servizio di economato.
CAPO II – SERVIZIO DI ECONOMATO.
Art. 2 – Spese minute e urgenti.
- Alle forniture e alle prestazioni che per la loro particolare natura di spesa minuta non possono essere programmate e preventivamente autorizzate con determinazione, il servizio provvede nei limiti e con l’osservanza delle modalità stabilite dal presente articolo.
- Ciascuna prestazione o fornitura, singolarmente considerata, deve esaurire lo scopo per cui è fatta e l’importo complessivo spendibile non deve superare il limite giornaliero di spesa di Euro 500 I.V.A. compresa.
- All’inizio di ogni esercizio finanziario e successivamente ogni qualvolta si renda necessario, occorre assumere prenotazione di impegno con determinazione del C.D.A. sugli stanziamenti assegnati al servizio.
Art. 3 – Oggetto del servizio di cassa economato.
Il servizio di cassa economato ha per oggetto il pagamento delle spese effettuate tramite fondo di anticipazione a favore dell’economo e l’incasso dei proventi e delle prestazioni che per loro natura o la saltuarietà non consentono l’organizzazione di un procedura apposita di riscossione.
Art. 4 – Fondi di anticipazione a favore dell’economo.
- Il servizio economato è dotato all’inizio di ogni anno di apposito fondo stabilito con atto del Consiglio di Amministrazione.
- Alla fine di ciascun esercizio l’Economo restituirà integralmente le anticipazioni ricevute.
Art. 5 – Competenza.
Sono di regola effettuati a mezzo dell’economato spese minute di non rilevante ammontare nonché spese previste nei regolamenti della gestione dei lavori e forniture di beni e servizi gestiti in economia. L’importo del buono economato non può essere superiore al limite giornaliero di € 500,00 I.V.A. compresa.
Art. 6 – Riscossioni.
Il servizio di economato provvede:
a) Alla riscossione dei corrispettivi per i servizi a domanda, al rimborso per costi di riproduzione di copie di documenti richiesti, da altre prestazioni che per la loro saltuarietà non consentono l’organizzazione di una apposita procedura di riscossione presso la tesoreria e/o cassiere dell’Ente;
b) Delle eventuali cauzioni versate in contanti;
c) Degli introiti occasionali per i quali sussista la necessità dell’immediato incasso e non sia possibile il diretto versamento presso il tesoriere e/o cassiere dell’Ente.
Tutte le riscossioni effettuate sono riversate dall’economo presso il tesoriere e/o cassiere dell’Ente entro le successive 48 ore dalla riscossione.
Art. 7 – Pagamenti.
- Le spese consentite mediante pagamento del fondo economato sono:
a)Spese di non rilevante ammontare, si intendono come tali minute spese di ufficio: spese di cancelleria, (non rientranti nel fabbisogno gestito dal provveditorato) postali e telegrafiche, materiale di pulizia ed eventuali prestazioni per pulizia straordinaria, sempre non rientranti nei piani di fabbisogno del provveditorato, noleggio di autovetture, spese contrattuali e di registrazione, oneri fiscali;
b)Spese urgenti ed indifferibili ed imprevedibili per il funzionamento degli uffici e dei servizi, con particolare riferimento a quelle non previste e non prevedibili nei programmi dei responsabili di servizio e del provveditore;
c) Acquisto libri, pubblicazioni, materiale didattico e materiali vari di immediata necessità dei Comuni consorziati; nei limiti degli importi rientranti nel tetto economato, nonché piccole spese di rappresentanza;
d) Spese contrattuali, legali e valori bollati nonché spese pubblicitarie per l’attività dell’ente;
e) Anticipazioni per indennità e spese di trasporto per missioni;
f)Piccole riparazioni e manutenzioni, rimborsi diversi, rimborsi di somme percepite per vendita e prestazione di servizi.
- Le suddette spese devono essere documentate mediante validi documenti fiscali.
Art. 8 – Procedura dei pagamenti.
- L’economo, prima di effettuare ogni singola spesa dovrà accertarsi che la stessa trovi capienza nell’anticipazione di cui al precedente art. 3, nell’impegno assunto con regolare atto deliberativo come previsto dal regolamento di contabilità sul capitolo di bilancio cui deve essere impegnata la spesa.
- I pagamenti saranno effettuati a mezzo di speciali buoni da staccarsi da un bollettario a matrice e firmati dall’economo.
- Ciascuno buono deve indicare l’oggetto e la motivazione della spesa, la persona del creditore, la somma dovuta e deve essere altresì corredato dei documenti giustificativi.
Art. 9 – Limitazioni.
- L’economo non deve fare delle somme ricevute un uso diverso da quello per il quale venne concessa l’anticipazione.
- L’ammontare dei pagamenti, per ciascuna assegnazione di fondi non deve superare l’importo della medesima, Ove questa sia esaurita, si dovrà procedere con una nuova assegnazione.
- L’economo, dovrà sempre rifiutarsi dì effettuare il pagamento di spese per le quali manchino i fondi di assegnazione, che non trovino copertura negli stanziamenti di bilancio che non abbiano carattere dell’urgenza e della indifferibilità.
Art. 10 – Rendiconto.
- Ad esaurimento delle singole assegnazioni di fondo e, in ogni caso trimestralmente, entro i primi venti giorni del mese successivo, l’Economo deve produrre il rendiconto debitamente documentato delle spese sostenute.
- Esaminato il rendiconto ed approvato con determina del responsabile, con l’imputazione delle spese liquidate ai rispettivi capitoli di bilancio, si dà legale discarico all’Economo, provvedendo al rimborso della somma liquidata.
- Alla fine dell’Esercizio, liquidate tutte le somme ed eseguiti tutti i rimborsi relativi, l’economo verserà nella cassa l’anticipazione ricevuta.
Art. 11 – Responsabilità.
- L’economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione o comunque riscosse sino a che non ne abbia ottenuto regolare discarico.
- Egli è altresì responsabile di tutti i valori consegnati alla cassa dell’ente, anche dopo riposti nei mezzi di custodia, salvo i casi di forza maggiore.
- Egli è soggetto agli obblighi imposti dalla legge ai depositari e agli agenti contabili ed è personalmente responsabile della regolarità dei pagamenti, come pure dell’osservanza di tutti gli adempimenti riflettenti il funzionamento della cassa economato in conformità del presente regolamento.
Art. 12 – Documenti contabili.
- Per il servizio di cassa l’Economo dovrà tenere i seguenti registri e bollettari:
a) Giornale di cassa;
b) Bollettario dei buoni di pagamento;
c) Bollettario delle quietanze rilasciate;
Art. 13 – Resa del conto.
Alla fine di ogni esercizio e comunque non oltre i 10 giorni dalla chiusura dell’esercizio, l’economo presenta il conto complessivo della sua gestione annuale e versa nelle casse dell’Ente l’eventuale rimanenza di cassa, e subito potrà avere la nuova anticipazione per il successivo esercizio.